Molte persone che hanno avuto ictus guariscono senza limitazioni. Alcuni individui hanno limitazioni temporanee mentre altri hanno problemi più a lungo termine. Gli ictus possono verificarsi a qualsiasi età, ma sono più comuni nelle persone di 65 anni o più. Gli individui che hanno avuto ictus possono avere limitazioni a breve o lungo termine che sono cognitive o motorie.  

 

Le sistemazioni per gli individui che hanno avuto un ictus variano, ma per quelli con perdita della vista, sono disponibili tecnologie per aiutarli a superare questi limiti. Queste tecnologie possono aiutare a leggere materiale stampato, accedere alle informazioni del computer, scrivere appunti e compilare moduli, accedere a un telefono, lavorare con denaro, leggere da uno strumento, assemblare parti, guidare, lavorare con sensibilità alla luce, distinguere i colori ed essere mobili. 

 

L’emiparesi, che è una debolezza di un lato del corpo, è uno dei tanti effetti residui dell’ictus che limitano il funzionamento fisico o motorio. A seconda dell’area del cervello in cui si è verificato l’ictus, il lato sinistro o il lato destro del corpo possono subire una riduzione della forza muscolare. Il grado di limitazione del funzionamento motorio dipende dall’individuo e il miglioramento delle capacità fisiche può essere visto come risultato della terapia e di varie forme di trattamento. L’emiparesi può anche limitare la capacità di un individuo di svolgere un lavoro o parti di un lavoro e coloro che pianificano o si preparano a tornare al lavoro dopo un ictus potrebbero dover esplorare le opzioni di alloggio. Un individuo che soffre di emiparesi può avere difficoltà a camminare, stare in piedi, bilanciarsi, arrampicarsi, afferrare o afferrare oggetti per compiti di lavoro precisi o dettagliati, e potrebbe sperimentare un affaticamento muscolare generale o una mancanza di coordinazione. A seconda del tipo di lavoro e delle funzioni essenziali della posizione, possono essere necessarie una o più sistemazioni per garantire che un ritorno al lavoro abbia successo per un individuo con emiparesi. 

 

Gli ictus possono anche influire sulla comunicazione in vari modi a seconda della parte del cervello colpita. Tre tipici disturbi della parola e del linguaggio derivanti dall’ictus includono disartria e aprassia, che influiscono sul controllo dei movimenti dei muscoli usati nel parlare; e afasia, che causa difficoltà nella comprensione e nell’uso del linguaggio. Alcuni individui che si stanno riprendendo da un ictus potrebbero essere stati sottoposti a valutazioni per determinare se sarebbero stati aiutati da tecnologie assistive come i dispositivi di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA). Questo può essere più probabile per le persone con grave aprassia della parola che non risponde bene ad altri trattamenti. Possono anche aver appreso o essere in procinto di apprendere tecniche compensative come l’utilizzo di una velocità di parola più lenta o l’utilizzo di altri metodi di comunicazione come la digitazione.

 

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