I disturbi della vista derivano da condizioni che vanno dalla presenza di una visione utilizzabile, ipovisione, all’assenza di qualsiasi visione, cecità totale. L’ipovisione è un termine che descrive una persona con una disabilità visiva che non può essere migliorata con la correzione ma ha una visione utilizzabile rimanente. La cecità legale è definita come 20/200 o meno nell’occhio migliore con la migliore correzione possibile. Errori di rifrazione, malattie dell’occhio e altre condizioni relative alla vista sono solitamente la causa della perdita della vista. Ciascuna di queste categorie include disturbi più specifici, descritti di seguito.
- Errori comuni di rifrazione
o Miopia (miopia): gli oggetti vicini sembrano chiari mentre gli oggetti distanti appaiono sfocati.
o Ipermetropia (ipermetropia): la capacità di vedere chiaramente gli oggetti a distanza mentre gli oggetti vicini appaiono sfocati.
o Astigmatismo: a causa della curvatura irregolare della cornea, la visione è sfocata sia per gli oggetti vicini che per quelli lontani.
o Presbiopia: la lente dell’occhio diventa meno elastica (associata all’invecchiamento) e produce una visione offuscata quando ci si concentra su oggetti vicini.
- Malattie comuni dell’occhio
o Cataratta: annebbiamento del cristallino che causa la perdita della vista.
o Glaucoma: la pressione all’interno dell’occhio è elevata e può causare danni al nervo ottico, con conseguenti danni alla visione periferica.
o Degenerazione maculare: c’è un disturbo dei vasi sanguigni nell’occhio con conseguente perdita progressiva della visione centrale.
o Retinite pigmentosa: c’è una degenerazione del pigmento nell’occhio che è necessaria per assorbire la luce e creare immagini visive, che porta alla “visione a tunnel” e alla cecità notturna.
o Retinopatia (dovuta al diabete): la retinopatia colpisce tipicamente la circolazione sanguigna della retina, che causa la visione macchiata.
- Altre condizioni relative alla vista
o Cecità notturna: la cecità notturna deriva dalla degenerazione pigmentaria della retina, che porta a difficoltà a vedere in condizioni di scarsa illuminazione.
o Carenza di visione dei colori: una carenza di visione dei colori si verifica quando le cellule coniche della retina, che forniscono luce diurna e visione dei colori, sono colpite e vi è difficoltà a distinguere i colori. Tipicamente si tratta solo di alcune tonalità, ad esempio una carenza rosso-verde; il daltonismo totale (visione acromatica) è raro.
o Mancanza di percezione della profondità: la mancanza di percezione della profondità è spesso causata dalla perdita della vista in un occhio, con conseguente difficoltà con la discriminazione in primo piano / sfondo.
o Floater: i floater sono piccoli granelli o nuvole che si muovono nel campo visivo.
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